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GLI SCATTI DI YTO BARRADA: AL MACRO DI ROMA "FRAME" DA TANGERI
Written By Unknown on lunedì 1 ottobre 2012 | 03:34
A sette anni dalla sua Commissione Roma, Petersen è tornano a lavorare sulla città.
Se nella mostra di Barrada è Roma a guardare all’esterno, qui è uno sguardo straniero a posarsi sula città per offrirne una diversa visione, in un dialogo di sguardi e culture.
Riffs come le montagne del Marocco meridionale; come il cinema Le Rif, sede della Cinémathèque de Tanger che la giovane artista marocchina ha fondato e dirige; come la frase che in una composizione musicale torna a ripetersi imponendosi all’ascolto.
C’è tutta la filosofia che muove la ricerca artistica di Yto Barrada, Deutsche Bank’s Artist of the Year 2011, nella mostra Riffs ospitata fino all’ 11 novembre a Roma , nelle sale del Macro.
Fortemente legata alla sua città, Tangeri, infatti, l’artista la racconta scomponendola in più frame, memorie senza tempo di una realtà in divenire.
È un percorso tra video, scatti, installazioni che ben si presta a fare da “ritratto”, concreto ed emotivo, di uno spazio urbanistico e al contempo esteriore.
A portare Barrada al Macro è la partnership siglata quest’anno con la Deutsche Bank che ha come obiettivo quello di presentare a Roma i più interessanti artisti della scena internazionale, puntando anche su nomi giovani ma già apprezzati e riconosciuti dalla critica.
Il viaggio attraverso i frame di Barrada apre idealmente le porte di Fotografia Festival Internazionale di Roma, manifestazione in cui peraltro l’artista è presente con alcune sue foto.
Primo autore del festival, invece, è lo svedese Anders Petersen, con la mostra “Rome, a diary 2012”, risultato di un programma di residenze al museo dedicate alla fotografia.
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