Sanatoria immigrati come fare: regole da Inail
La sanatoria stranieri 2012 garantisce una settimana di tempo prima della scadenza dell’invio delle richieste di regolarizzazione dei lavoratori stranieri in Italia. Per eseguire la procedura, bisogna presentare determinati documenti che attestano la loro presenza nel nostro Paese.
I documenti che possono provare la presenza dello stranieri in Italia, almeno dal 31 dicembre 2011, secondo quanto spiegato dall’Avvocatura generale dello Stato, da presentare allo Sportello unico per l’immigrazione sono per esempio le tessere nominative dei trasporti pubblici, la certificazione medica proveniente da una struttura pubblica, il certificato di iscrizione scolastica dei figli, o anche certificazioni provenienti dalle forze pubbliche, come multe stradali o sanzioni amministrative.
Si possono presentare ancheschede telefoniche di operatori italiani (Tim, Vodafone, Wind, 3, eccetera), ma non solo. Per dimostrare che si è in Italia dal 2011, lo straniero potrà anche portare allo Sportello unico per l’immigrazione delle prefetture, la documentazione rilasciata, prima del 31 dicembre 2011 , da rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia. Ulteriori chiarimenti arrivano anche dall’Inail.
Nella circolare n. 48 del 2 ottobre scorso, infatti, l’Inail ricorda che all’atto della stipula del contratto di soggiorno, il datore di lavoro deve dimostrare di aver provveduto ad adempiere a tutti gli obblighi in materia contributiva maturati a decorrere dalla data di assunzione del lavoratore, come risulta dalla dichiarazione di emersione, fino alla data di stipula del contratto di soggiorno e, comunque, per un periodo non inferiore a sei mesi.
Il datore di lavoro interessato deve chiedere all’Inail l’apertura di un’apposita posizione assicurativa territoriale per ciascun lavoratore extracomunitario. Il datore di lavoro che invece risulta già titolare di codice ditta deve presentare una denuncia di variazione.
Il datore di lavoro che non è già titolare di un codice ditta deve presentare una denuncia di esercizio. In entrambe le denunce, il datore di lavoro deve indicare, quale data di inizio attività, la data di assunzione (data di inizio occupazione irregolare) del lavoratore, che deve coincidere con quella comunicata, per lo stesso lavoratore, sia all’Inps sia, nel caso di datore di lavoro del settore edile, alla Cassa edile.
Alla ricezione della denuncia, la Sede Inail territorialmente competente provvederà a comunicare al datore di lavoro l’importo del premio dovuto da versare con il modello F24.
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