Tonnellate di droga sullo yacht di lusso Quattro arresti nel porto di Imperia

Dopo mesi di indagini, in manette tre cittadini italiani e lo skipper francese. A bordo tre tonnellate e 700 chili di hashish

MILANO - Tre tonnellate e 700 chili di hashish nascosti a bordo di uno yacht di lusso proveniente da Rabat, in Marocco. È la scoperta degli agenti del commissariato Centro e del personale della Dia di Milano, che nella notte tra il 27 e 28 settembre hanno sequestrato lo stupefacente nel porto di Imperia. L'indagine, avviata nell'aprile scorso, ha consentito agli agenti di arrestare tre cittadini italiani e lo skipper francese che avevano occultato lo stupefacente all'interno di 184 sacchi; inoltre sono state sequestrate due grosse imbarcazioni del valore complessivo di un milione di euro, una pistola Glock con 20 cartucce e la somma di 2.500 euro. Si tratta di uno dei più grandi sequestri di droga realizzati dalle forze dell'ordine.
L'AVVIO - L’operazione «Muli» - questo il nome scelto dagli investigatori , dal nome in gergo dei narcos - è scattata lo scorso febbraio all’indomani di due arresti e il sequestro di un importante quantitativo di sostanza, nascosta nella camera da letto di un appartamento di via Bellinciona, in zona Lambrate. A partire dai numeri di cellulari trovati nelle agende telefoniche dei due arrestati, gli investigatori, tramite le intercettazioni, sono venuti a conoscenza dei traffici di hashish attraverso imbarcazioni di lusso.



LA MICROSPIA - Le persone coinvolte erano già oggetto di indagini da parte della Dia e nel giro di qualche settimana i poliziotti sono riusciti a sistemare un apparecchio Gps su uno yacht Iceberg utilizzato dal gruppo e di proprietà, anche in questo caso, del 49enne francese. Sospettando forse di essere pedinati, i malviventi avevano però deciso di ricoverare l’imbarcazione in un cantiere del porto di Varazze, da dove non si è mai più mosso. Gli agenti non si sono dati per vinti e, travestiti da turisti, hanno proseguito ad appostarsi nel piccolo porto ligure in attesa di un nuovo arrivo, preannunciato anche da uno degli arrestati in un sms inviato alla propria compagna.

L'ALTRO YACHT - Rintracciato il secondo yacht, il Falcon 72 «Sheldan» da quasi 23 metri proveniente dal Marocco, lo hanno visto fare tappa prima a Mentone, in territorio francese, e poi virare verso Imperia nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Con la collaborazione della capitaneria di porto, l’approdo è stato ritardato per permettere ai poliziotti di spostarsi da Varazze, e al momento dello sbarco i tre passeggeri sono stati arrestati. Il carico è stato sequestrato insieme a una pistola Glock calibro 9 con 20 cartucce, 10 cellulari, 2.500 euro e due computer. Il gruppo, secondo gli investigatori, aveva cercato di accelerare i tempi visto l’aumento della richiesta di hashish in concomitanza con la riapertura delle scuole.