Raid israeliani su Gaza, 9 morti Razzo ferisce tre soldati a Eshkol
Written By Unknown on sabato 17 novembre 2012 | 02:54
Nove palestinesi sono morti nella Striscia di Gaza nelle ultime ore portando a 38 il totale delle vittime dei raid israeliani dall'inizio dell'offensiva Pilastro di difesa, mercoledi' scorso. Il numero dei feriti supera quota 300, ha reso noto un portavoce del ministero della Sanita' da Gaza. Sette palestinesi sono morti nei nuovi bombardamenti, fra cui tre militanti del braccio armato di Hamas sono rimasti uccisi in un attacco sul campo di Meghazi.
Un uomo e' morto nel campo di Khan Younis e altri due a Rafah, al confine con l'Egitto. Altri due palestinesi sono invece deceduti per le ferite riportate in precedenti raid. E' proseguita per tutta la notte l'offensiva aerea israeliana sulla Striscia di Gaza con 85 raid in sei ore. Quattro attacchi sono stati sferrati contro la sede del governo di Hamas a Gaza, causando gravi danni, e un altro ha preso di mira il campo profughi di Burej, nel nord della Striscia, dove ci sono stati almeno 35 feriti. All'alba e' ripreso anche il lancio di razzi verso il sud di Israele: due sono caduti nella zona di Ashkelon, in in quella di Sderot e un altro a Shaar Negev, senza causare vittime.
Obiettivi dell'attacco israeliano sul campo profughi erano la casa di un dirigente di Hamas e una moschea. Il quartier generale del governo di Hamas, nel quartiere Nasser, dove il capo del governo Ismail Haniyeh aveva accolto poche ore prima il premiere egiziano Hisham Qandil, e' stato quasi completamente raso al suolo e le case circostanti sono state danneggiate.
Colpito anche un commissariato di polizia. Israele intanto ha schierato nell'area metropolitana di Tel Aviv una batteria del sistema anti-missile 'Iron dome', la quinta batteria di missili intercettori in Israele. Da quando e' cominciata l'operazione Pilastro di Difesa, le milizie di Hamas hanno attaccato in tre occasioni la zona di Tel Aviv; e ieri venerdi', ampliando ulteriormente il raggio d'azione dei suoi attacchi, sono riuscite a lanciare un missile a lunga gittata fin verso Gerusalemme. Il missile e' caduto in una zona disabitata a sud della capitale, ma ha fatto risuonare nella Citta' Santa -per la prima volta dalla Guerra del Golfo del 1991- le sirene.
RAZZO FERISCE 3 SOLDATI ISRAELIANI A ESHKOL
Tre soldati israeliani sono stati feriti da un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza a Eshkol, vicino al confine con l'enclave palestinese. "Il razzo ha colpito il Consiglio regionale di Eshkol", ha spiegato una portavoce militare. I tre soldati si trovavano all'interno della sede del Consiglio. Intanto militanti del braccio armato di Hamas hanno reso noto di aver sparato cinque colpi di mortaio contro una postazione a Reim, un kibbutz israeliano vicino a Kissufim, nel centro della Striscia di Gaza.
ARRIVATO MINISTRO ESTERI TUNISINO PER VISITA SOLIDARIETA'
E' arrivato a Gaza il ministro degli Esteri tunisino, Rafik Abdessalem, alla guida di una delegazione del Paese nordafricano che vuole portare solidarieta' all'enclave palestinese per l'offensiva israeliana. "la delegazione e' diretta alla sede del governo di Hamas distrutta nella notte da un bombardamento israeliano dovra' avra' incontri con i rappresentanti dell'esecutivo", ha riferito il portavoce del ministero dell'Interno di Hamas, Islam Shahwan. La visita di Abdessalem arriva all'indomani di quella del premier egiziano, Hisham Qandil.
TERZI, A RISCHIO LA STABILITA' DELL'INTERA REGIONE
Il conflitto di Gaza "mette a rischio la stabilita' deLl'intera regione, soprattutto in un momento assai delicato per l'Onu" con la presentazione della risoluzione per il riconoscimento della Palestina quale Stato non membro che potrebbe essere votata entro la fine del mese. E' l'avvertimento lanciato dal ministro degli Esteri, Giulio Terzi, in un'intervista al Secolo XIX. "Siamo preoccupati da quest'enorme offensiva partita da Gaza", ha affermato il titolare della Farnesina, "la reazione israeliana e' molto dura, anche se ampiamente anticipata". "E se gli arabi parlano di uso sproporzionato della forza", ha aggiunto, "appare inutile discettare su cosa cosa sia proporzionato e cosa no: e' essenziale fermare la violenza e allentare la tensione". Terzi ha anche spiegato che dei dieci cooperanti italiani presenti nella Striscia di Gaza, "otto verranno via e due intendono restare".
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