Olio di Argan, un prezioso aiuto per le donne berbere
Written By Unknown on mercoledì 21 novembre 2012 | 03:29
Una nuova, promettente attività economica sta consentendo alle donne berbere di emanciparsi a livello sociale ed economico: si tratta del commercio di olio d'Argan, un vero e proprio "oro giallo" prodotto delle piante della Foresta di Argan (sud-ovest del Marocco) che per le sue proprietà cosmetiche e farmacologiche sì sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo.
Da secoli l’olio d’Argan è un alleato di bellezza per le donne di tutto il mondo, ma soprattutto per quelle che vivono nel sud-ovest del Marocco, tra Agadir e Essaouira. Molto apprezzato per le sue proprietà idratanti, emollienti e nutritive, particolarmente indicato per contrastare la secchezza della pelle, questo olio è ricavato da piante che crescono solo nella parte meridionale del Marocco, nella foresta di Argan, appunto.
Tempo fa l’Unesco ha proclamato questa zona della terra “riserva della biosfera”: da allora la foresta di Argan gode di una protezione particolare e di una costante opera di riforestazione. L’olio di Argan gode anche di proprietà medicamentose, ben conosciute soprattutto in passato; questo “oro giallo” è tale non solo nell’aspetto, ma anche nell’essenza, poiché offre alle donne berbere l’opportunità di emanciparsi economicamente e socialmente: il suo valore continua a crescere in maniera esponenziale, così come il suo consumo a livello mondiale.
Un fattore di sviluppo certo non da poco, considerando che si parla di una delle regioni più analfabetizzata del mondo, dove negli ultimi anni sono sorte decine di cooperative di donne berbere che se la cavano discretamente proprio grazie al il boom mondiale dell’olio di Argan.
Fino a qualche decennio fa la parte femminile della popolazione era dedita esclusivamente ad attività rurali, i cui proventi tuttavia non erano sufficienti per comprare casa, per pagarne le spese e mantenere le famiglie molto numerose.
C’è soprattutto una cooperativa, la Ajddigue, che si distingue dalle altre per l’ingente giro d’affari: può contare infatti su un capitale che ammonta a circa 360mila euro, ricavato del 1000 litri d’olio prodotti ogni mese.
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